Intervenire per adeguare un edificio esistente alle più recenti normative antisismiche non è solamente indispensabile per garantire l’incolumità delle persone in caso di evento tellurico, ma risulta conveniente anche alla luce del Super Sismabonus al 110%.
Chi può accedere al Sismabonus e per quali interventi?
Le persone fisiche (escluse quindi le società) che sono proprietarie di immobili residenziali possono richiedere l’agevolazione per gli interventi di ristrutturazione antisismica realizzati sui condomini, previa votazione positiva dell’assemblea condominiale, e sulle singole unità immobiliari, siano esse prime o seconde case.
Tali interventi possono riguardare la completa demolizione e ricostruzione dell’edificio privato, interventi di miglioramento (atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, soprattutto dei condomini), interventi di riparazione su singoli elementi strutturali. Anche gli interventi antisismici non invasivi come quello di installazione del dispositivo di protezione sismica ISAAC sono ammissibili.
Il Sismabonus classico prevedeva una differenziazione delle percentuali (dal 50% all’85%) di incentivo a seconda delle classi di miglioramento sismico. Il nuovo Super Sismabonus prevede un incentivo del 110% per tutti gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico.
Gli interventi devono riguardare le abitazioni che si trovano nelle zone della mappa del rischio sismico da 1 (rischio alto) a 3 (rischio basso). Sono quindi esclusi gli edifici rientranti nella restante zona di rischio 4, dove le possibilità di danni sismici sono basse.
Quali sono i documenti richiesti per accedere al bonus ristrutturazione antisismica?
I documenti richiesti per garantire l’agevolazione sono stati definiti dal Decreto Sismabonus, aggiornato dal MIT con il DM 329 del 6 Agosto 2020 in attuazione alla Legge77/2020: si tratta di documenti tecnici redatti e firmati dal progettista, dal direttore dei lavori, dal collaudatore statico e di relazioni sullo stato del progetto compilate dal progettista.
Come viene agevolato il costo dell’intervento?
Il Super Sismabonus consiste in una detrazione Irpef pari al 110% del costo dell’intervento fino ad un importo massimo di spesa di € 96.000,00.
È possibile optare per l’accesso diretto all’agevolazione: in questo caso si salderà l’intero importo dei lavori, che sarà restituito al 110% in cinque anni nelle dichiarazioni dei redditi. In via alternativa è previsto lo sconto direttamente in fattura: il credito d’imposta del 110% è così riconosciuto alle imprese fornitrici del servizio e rimborsato sempre in 5 anni.
Infine si può scegliere di cedere il credito all’impresa che ha eseguito i lavori: in questo modo si è certi di poter usufruire delle detrazioni fiscali senza la necessità di anticipare l’intera somma richiesta per i lavori.
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