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Quali sono stati i terremoti più disastrosi della storia?

Sebbene alcune zone abbiano a che fare quasi quotidianamente con i terremoti, accade che ci siano eventi sismici devastanti che sconvolgono intere realtà: vittime, sfollati, danni economici e sociali che non sempre si riescono a riparare. Di fronte alle catastrofi naturali, infatti, ci sentiamo piccoli ed impotenti, pur sapendo che la prevenzione sismica potrebbe alleviare le perdite che un evento come il terremoto può provocare. Ma quali sono stati i terremoti più disastrosi della storia?

I terremoti più disastrosi della storia:

  1. Valdivia, Cile – 22 maggio 1960 – magnitudo 9.5. Il terremoto provocò uno tsunami di dimensioni gigantesche, con onde alte fino a 25 metri. Il bilancio del disastro fu di circa 3.000 vittime e 2 milioni di sfollati.
  1. Prince William Sound, Alaska – 28 marzo 1964 – magnitudo 9.2. Il sisma causò uno tsunami che, spingendosi verso sud, raggiunse le coste della California. Il bilancio fu di danni ingenti ai centri abitati e di più di cento vittime.
  1. Sumatra, Indonesia – 26 dicembre 2004 – magnitudo 9.1. Il violentissimo tsunami provocò morte e distruzione dalle coste africane al sud-est asiatico. Il bilancio fu di oltre 200 mila vittime e di diverse decine di migliaia di dispersi, oltre che di danni ingenti al tessuto economico e sociale delle zone colpite.
  1. Kamčatka, Russia – 4 novembre 1952 – magnitudo 9.0. Questo terremoto provocò uno tsunami che raggiunse diverse località dell’Oceano Pacifico, determinando danni ingenti ma, per fortuna, nessuna vittima.
  1. Sendai, Giappone – 11 marzo 2011 – magnitudo 8.9-9.0. È stato il più potente sisma mai registrato nell’area ed è stato seguito da uno sciame di oltre quaranta scosse di magnitudo superiore a 5.0. I danni più ingenti furono causati in realtà dal conseguente tsunami. Migliaia di vittime, milioni di sfollati.
  1. Ecuador – 31 gennaio 1906 – magnitudo 8.8. Al largo della costa tra Ecuador e Colombia si registrò una scossa di magnitudo 8.8. Il terremoto arrivò a distruggere anche San Francisco, causò uno tsunami che sconvolse numerose località del Pacifico e determinò diverse centinaia di vittime.
  1. Costa di Maule, Cile – 27 febbraio 2010 – magnitudo 8.8. Il terremoto provocò danni in numerose città del Paese. La scossa venne avvertita distintamente anche in Argentina, fino a Buenos Aires. Il bilancio ufficiale parlò di 452 vittime e circa 2 milioni di sfollati.
  1. Sumatra, Indonesia – 28 marzo 2005 – magnitudo 8.7. A breve distanza dal disastroso tsunami del 2004, Sumatra e l’arcipelago indonesiano vennero nuovamente colpiti da una scossa violentissima. Il bilancio approssimativo fu di proporzioni enormi, circa 1.300 morti.
  1. Isole Rat, Alaska – 4 febbraio 1965 – magnitudo 8.7. Le isole Rat sono situate in una zona altamente sismica ma non sono abitate. Per questo, il sisma di magnitudo 8.7 che le colpì, provocando uno tsunami con onde alte fino a 10 metri, non provocò vittime o danni ingenti.
  1. Assam e Tibet – 15 agosto 1950 – magnitudo 8.6. Il terremoto in Tibet provocò oltre 1.500 vittime.

Oltre la classifica dei terremoti più devastanti della storia.

È bene ricordare che indipendentemente dalle statistiche e dalle classifiche che ne conseguono ogni terremoto rappresenta una tragedia a sé, di cui anche l’Italia purtroppo è spesso protagonista. Basti pensare che le statistiche eleggono il terremoto di Haiti del 2010 quello con il bilancio più pesante in termine di vittime: quasi 300 mila morti stimati, 300 mila feriti e circa un milione di sfollati. Al di là di ogni classifica sui terremoti più disastrosi della storia, infatti, ci sono le storie e le vite di milioni di persone che con questi eventi ci convivono tutti i giorni. È quindi nostro dovere fare di tutto affinché si possano mitigare le conseguenze dei terremoti grazie ad un intensivo programma di protezione sismica del costruito.

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