I‑Check è il sistema di monitoraggio modulare, statico e dinamico, per ponti e viadotti. I dati vengono processati direttamente in loco riducendo i tempi di gestione, i costi di trasmissione e Cloud storage.
I‑Check
Processa in loco. Gestisci in remoto.
I‑Check garantisce la massima qualità
nel processamento dei dati in loco
ed evita l’inutile invio dei dati grezzi in Cloud;
questo riduce i costi di traffico dati e degli spazi di archiviazione.



Raccogli i dati grazie ai Box sensori.
Processa i dati nell’Unità Centrale.
Monitora in remoto.
- Campionamento sincrono di tutti i Box Sensori installati sull’ impalcato contenenti ciascuno sensori accelerometrici, giroscopici, barometrici, di umidità e temperatura.
- Invio dei dati all’Unità Centrale tramite connessione cablata e protocollo CAN-Bus per elaborazione on-edge.
- Pre-processamento automatico dei dati rilevati.
- Analisi statica delle inclinazioni e analisi dinamica dei dati tramite identificazione modale automatica dei parametri dinamici, ottenendo deformate modali, frequenze proprie e smorzamenti.
- Memorizzazione del dato grezzo nell’Unità Centrale per potenziali emergenze, secondo logica FIFO.
- Invio dei parametri statici e dinamici identificati al Cloud tramite rete 3G.
- Processamento statistico direttamente su Cloud per: la definizione dell’operatività della struttura, la depurazione da effetti ambientali e l’identificazione delle anomalie.
- Caricamento dei dati finali per monitoraggio in remoto.
Frequenza di campionamento di 200Hz. Più di 43MB di dati trasmessi all’Unità Centrale ogni 10 minuti con Protocollo CAN-bus.
I dati vengono trasmessi all’Unità Centrale tramite comunicazione certificata CAN-BUS che permette di sostenere in modo robusto la trasmissione della grande mole di dati raccolta. I dati vengono infatti campionati a una frequenza di campionamento di 200Hz ad intervalli fissati di 10 minuti, ottenendo così più di 43MB di dati trasmessi all’Unità Centrale ogni 10 minuti.

Monitoraggio statico e dinamico.
Identifica le anomalie.
Gli algoritmi ISAAC permettono di processare con il massimo grado di accuratezza i dati direttamente On-Edge sulla struttura monitorata, o su parti di essa. I dati sono processati con algoritmi appositi per identificazione dei parametri statici quali le rotazioni residue e analisi modale per ottenere i parametri dinamici della struttura dalle accelerazioni e le velocità di rotazione misurate nei punti di installazione dei Box Sensori. I parametri ottenuti e inviati al Cloud vengono depurati dai fattori ambientali, quali temperatura e umidità, generando intervalli di confidenza limite oltre i quali vengono attivati diversi gradi di soglia di allarme per la potenziale presenza di danni, o la necessità di intervento di manutenzione. Viene così identificata automaticamente “l’operatività della struttura” e tutto ciò che invece può essere considerata una anomalia.
Aggiungi un modello FEM.
Identifica lo stato 0.
E’ possibile identificare lo stato iniziale della struttura generando un modello FEM dell’impalcato; ciò consente di analizzare la differenza tra il comportamento dinamico reale e quello teorico di progetto del modello a elementi finiti.
Il modello FEM può essere aggiornato in modo da far coincidere i parametri dinamici del modello a elementi finiti con quelli della struttura reale inserendo diminuzioni di rigidezza locali e globali. In questo modo è possibile verificare la struttura al passaggio di carichi eccezionali.
6 motivi più 1
Perché scegliere il sistema di monitoraggio strutturale I‑Check
1
SISTEMA MODULARE
I‑Check non richiede progettazione ad hoc per il viadotto/ponte in analisi, ed è applicabile per singole campate.
2
MONITORAGGIO STATICO
È possibile il monitoraggio statico e dinamico grazie all’utilizzo di accelerometri che possono funzionare anche da inclinometri grazie all’algoritmo di processamento.
3
MONITORAGGIO DINAMICO
Il monitoraggio dinamico permette di amplificare l’effetto del danneggiamento sui dati monitorati, rendendo così più semplice l’identificazione di anomalie dei singoli impalcati.
4
RIDUZIONE DEL TRAFFICO DATI
La riduzione della mole di dati trasmessa limita le spese di mantenimento del sistema di monitoraggio.
5
INTEGRABILITÀ DEL SOFTWARE
Gli algoritmi di I‑Check sono facilmente integrabili con le sale di controllo già esistenti; può, infatti, essere inviato un file di testo dal sistema installato in loco contenente tutti i dati già processati).
6
ARCHIVIAZIONE DATI
È prevista l’archiviazione temporanea di parte dei dati grezzi in caso di anomalie del sistema di monitoraggio (copia di salvaguardia).
7
GESTIONE DA REMOTO
I‑Check può essere gestito da remoto, upgrade inclusi.
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