I modelli di pericolosità sismica, insieme ai modelli di rischio sismico, costituiscono i fondamenti per la calibrazione di misure e provvedimenti volti a rendere le popolazioni più resilienti. Infatti, nonostante non sia possibile prevenire i terremoti, né prevederli con precisione, efficaci misure di mitigazione basate sulle conoscenze apprese tramite i modelli di rischio e pericolosità sismica possono ridurne significativamente gli effetti negativi. In che modo?
I modelli di rischio e pericolosità sismica offrono informazioni riguardo alla distribuzione spaziale dei livelli attesi di scuotimento del suolo dovuto a terremoti, alla loro frequenza e al potenziale impatto sull’ambiente antropizzato e sul benessere delle persone.
Recentemente, attraverso il lavoro congiunto di sismologi, geologi e ingegneri provenienti da tutta Europa, con il supporto di membri della Fondazione EUCENTRE e del finanziamento del programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020, tutti i set di dati su cui si fondano i modelli attuali sono stati ed aggiornati ed armonizzati.
Di fatto, è stato elaborato il primo modello di rischio sismico per l’Europa completamente aperto ed accessibile ed è stato aggiornato quello di pericolosità sismica europea. Con questi due strumenti l’Europa è in grado di definire le strategie di mitigazione dei disastri efficaci a scala transnazionale, che supporteranno la definizione delle polizze assicurative o l’aggiornamento di codici edilizi a livello Europeo (ad es. l’Eurocodice 8) e nazionale.
In particolare, gli avanzati set di dati inclusi nella nuova versione del modello hanno consentito di definire più precisamente le stime sullo scuotimento al suolo, che risultano ora più basse in buona parte d’Europa. Fanno eccezione alcune regioni della Turchia occidentale e di Grecia, Albania, Romania, Spagna meridionale e Portogallo meridionale, dove si riscontrano stime di scuotimento sismico più elevate. Il modello aggiornato conferma inoltre che i Paesi europei con la maggiore pericolosità sismica sono Turchia, Grecia, Albania, Italia e Romania, seguiti dagli altri Paesi balcanici. Tuttavia, anche nelle regioni con stime di scuotimento del terreno basse o moderate, rimane sempre la possibilità di occorrenza di terremoti potenzialmente dannosi.
Infine, per la prima volta, le mappe di pericolosità sismica derivate dal modello europeo aggiornato di pericolosità sismica 2020 fungeranno da allegato informativo della seconda generazione dell’Eurocodice 8, che costituirà a sua volta un riferimento importante anche per le normative nazionali. Tali mappe forniranno quindi informazioni autorevoli per il processo decisionale – a livello nazionale, regionale e locale – riguardo alla definizione di codici di progettazione antisismica e strategie di mitigazione del rischio.
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