I TERREMOTI CONNESSI DEL 2012 IN AUSTRALIA
Nel giugno del 2012, a Thorpdale (Australia) si registrò un terremoto di magnitudo 4.9.
La particolarità di questo evento risiede nel fatto che il sisma venne avvertito anche a oltre 100km di distanza, vicino a Melbourne.
Circa un mese dopo, il 20 luglio, un’altra scossa sismica di magnitudo 4.3 si registrò nella regione. Un secondo terremoto di tale intensità sarebbe stato considerato normale nel quadro generale della sismologia, fu infatti inizialmente considerato un terremoto di assestamento.
Una ricerca successiva dimostrò però come non fossero state scosse di assestamento, ma come il primo terremoto, avvenuto all’interno di una faglia innescò il terremoto in una faglia adiacente.
I geofisici analizzando i dati di 13 stazioni sismiche in prossimità di Thorpdale si resero infatti conto che l’evento di magnitudo 4.3 fu un evento completamente diverso da un semplice assestamento.
Nelle prime 24 ore dal primo sisma vennero registrati 44 assestamenti, dopo una settimana le scosse erano all’incirca una al giorno e dopo 18 giorni erano completamente assenti. Ma cinque giorni prima del secondo sisma scosse di lieve entità iniziarono a ripresentarsi, in particolare furono 4 tre giorni prima e dodici due giorni prima. In più, gli studiosi notarono come le scosse si spostavano dalla posizione del primo terremoto al punto in cui si sarebbe poi verificato il secondo sisma.
La teoria che ne risulta è che si sia verificato un trasferimento dello stress sismico a cui erano state sottoposte le rocce vicino al primo terremoto. Questo ha permesso all’acqua depositata nella porosità della crosta vicino al luogo del secondo sisma di penetrare nel secondo piano di faglia, facendolo così muovere.
Quello dell’Australia non è l’unico esempio, infatti un altro evento simile si verificò lungo la faglia anatolica in Turchia (lunga circa 1500 km). Questa faglia separa due placche tettonica: quella euroasiatica a nord e quella anatolica a sud. Dal 1939 al 1999 lungo questa frattura si sono verificati 12 terremoti con magnitudo superiore a 6.7, lungo una direttrice est-ovest. Anche qui infatti sembra si sia verificato un trasferimento di energia da oriente verso occidente.
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